Cadenhead’s è il più antico imbottigliatore indipendente di whisky oggi attivo: ripercorrere i passaggi della sua storia significa seguire da vicino quella dell’intera industria del whisky scozzese. L’azienda viene fondata nel 1842 da William Cadenhead, grazie alla fusione di una compagnia di mercanti di rum di Londra ed una dedita al commercio di spiriti ad Aberdeen: proprio qui, al 47 di Netherkirkgate, viene stabilita la sede che tale rimarrà per 130 anni. In un momento storico in cui la maggior parte del whisky prodotto dalle diverse distillerie veniva venduto in barili a blenders professionisti, William Cadenhead è il primo a scegliere di ampliare la propria offerta e imbottigliare e mettere in commercio direttamente al pubblico single malt whiskies, dunque whisky di malto di un singolo produttore


Nel 1972 viene messo all’asta l’intero stock di barili conservati nelle cantine, di cui l’amministrazione non conosceva il valore: oltre a ripianare i debiti, la famiglia Duthie ottiene consistenti proventi e sceglie di vendere il marchio a J. & A. Mitchell, azienda indipendente proprietaria di una delle distillerie più celebri e antiche di Scozia, Springbank. La sede viene dunque spostata a Campbeltown, dove è sita tuttora, e con Springbank condivide le ricchissime warehouse (sia le tradizionali dunnage che le più moderne racked). Nel 2012 viene assunto come General Manager Mark Watt che, con il suo lavoro di valorizzazione dell’impressionante magazzino di barili e di riposizionamento commerciale interamente basato sulla qualità, impone Cadenhead come uno degli imbottigliatori indipendenti più quotati tra gli appassionati di whisky.


Lo stile di Cadenhead è da sempre senza fronzoli e privo di compromessi, esclusivamente orientato sulla qualità e sulla trasparenza del prodotto offerto al consumatore: in un momento storico in cui lo scotch vive un’ondata di crescita, Cadenhead ha deciso di restare fedele alle proprie convinzioni, senza cedere alle lusinghe di un marketing sfrenato e di packaging lussuosi o alla tentazione di rincorrere volumi a tutti i costi. Ciò rientra in una strategia di sostenibilità a lungo termine: consapevole della mutevolezza dei destini commerciali dell’industria dello scotch, Cadenhead ha costruito negli anni un magazzino stabile, tale da potersi permettere di continuare ad acquistare whisky giovane e tenerlo a maturare liberamente – fatto che in periodi di boom come l’attuale garantisce una spesa sempre ragionevole e prezzi proporzionati. Cadenhead cerca di avere anno dopo anno sempre lo stesso numero di barili, adeguato alle release annuali; seguendo il motto “cask is king”, il controllo della qualità dei legni è considerato una fase cruciale.


Ecco alcuni dei prodotti Cadenhead's presenti oggi sul mercato!

Aroma: 

Distillato oleoso, con zucchero filato, una dolcezza pungente, aspra, temperata da legno lucidato e pinoli tostati. 

Palato: 

Un rum molto pieno, carico, con banana verde, germogli di soia cotti; c’è una ricchezza avvolgente, con albicocche disidratate in primo piano. 

Finale: 

Pesche sciroppate con spezie del legno, qualche sentore di torta d’avena con frutta intinta nel miele. Pinoli tostati richiudono il finale sulle stesse note del naso.


"Il classico è una miscela di diversi rum scuri della Guyana (principalmente Demerara), l'età è di circa 5-7 anni, ma può capitare di arrivare fino a 10 anni quando è necessario."

ll "classico Rum" viene imbottigliato al 50% di ABV. L'etichetta posteriore ha solo un adesivo molto piccolo con alcune informazioni sul rum:

"Questo prodotto è stato imbottigliato sotto la sola responsabilità di Wm Cadenhead Ltd. Ad eccezione dell'aggiunta di acqua per portarlo ad una gradazione alcolica "accettabile" da bere, non è stato modificato il suo colore e non contiene additivi. Non è stato sottoposto a nessun tipo di filtraggio a freddo il quale potrebbe rimuovere i componenti naturali e rovinare il suo sapore "

I test dell'idrometro mostrano anche che il rum non ha zuccheri aggiunti.

Il rum è di colore dorato. Questo è un bel rosso vivo, marrone dorato.

Nel bicchiere il rum brilla di rosso e oro. Il naso ha quel profilo inconfondibile di Demerara. È dolce, con sensazioni di zucchero di canna e frutta secca. Al naso risulta essere un po 'piccante.Tuttavia, dandogli un po di tempo, la lingua si abitua allo spirito e le note di frutta iniziano a brillare...

E' un rum che possiamo gestire come un grande Scotch Whisky!!!

Possiamo aggiungere una goccia o due di acqua, notereremo immediatamente un del miglioramento, anche se il prodotto diventerà un pochino "nebuloso"... Ciò è dovuto al fatto che il rum non è stato filtrato a freddo, quindi il sedimento che reagisce a tali fattori provoca questa nebulosità. Non toglie in alcun modo il sapore del rum. O la qualità!

L'aggiunta di acqua stempera certamente l'alcol e riduce l'intensa piccantezza del rum. Le note più dolci diventano più importanti. Le note riconoscibili di Demerara come lo zucchero di canna e l'uvetta diventano più importanti. Trovare l'equilibrio in cui la piccantezza non è totalmente persa e gli aromi fruttati escono meglio, è un po 'complicato, ma quando riesci a ottenere quel bel mix, allora avrai un grande rum!!!


Aroma:

Morbide note di estratto di vaniglia, con lievi sentori di cioccolato bianco e spezie calde.

Palato:

Gelato alla vaniglia con latte di cocco, il cioccolato bianco torna in gioco, poi calde note di miele dolce. Suggestioni di crema pasticcera e pasticcini. 

Finale: 

Avvolgente, con la dolcezza del palato che perdura a lungo. Un rum per chi cerca qualcosa di morbido.